Il canottaggio sul Lago di Paola prende avvio da un sodalizio tra i Circoli Militari e la famiglia Scalfati fin dalla edificazione della città di Sabaudia il 15 agosto del 1933. In quell’anno per volere di Benito Mussolini fu edificata quella che è divenuta famosa come la città delle dune.
Dal 1888 la valle da pesca tanto amata dagli Imperatori romani e in epoca successiva dai Pontefici era divenuta proprietà di Clementino Battista il nonno dell’avvocato Giulio Scalfati che in un passaggio di testimone ha assicurato al bene ambientale la sua salvaguardia nel corso dei decenni.
Clementino Battista acquistò il lago all’asta pubblica indetta dallo Stato italiano che aveva bisogno di fare cassa soprattutto con beni che fino alla Bonifica, voluta da Benito Mussolini, costituivano un grosso pericolo per la salute vista la presenza della malaria.
Fu così che dopo una gestione pontificia la Valle da pesca entra nella storia della famiglia Scalfati che ancora oggi si batte per la sua tutela tanto da avere assicurato il sito a tutte le direttive comunitarie e internazionali legate all’ambiente: zona a tutela speciale e zona umida protetta dal Trattato di Ramsar.
Nel dopoguerra l’avvocato Giulio Scalfati, ex ufficiale della Regia Marina e canottiere stabilisce che il canottaggio oltre alle attività di pesca deve avere uno spazio nella laguna.
Da allora molto tempo è passato e i cambiamenti climatici mettono a rischio la storia stessa dell’umanità ma il sodalizio resiste .
Come diceva Giulio Scalfati “le attività del lago possono essere gestite da differenti soggetti ma la proprietà deve rimanere nella mani di un’unica persona o individuo, privato o pubblico che sia, che interpreti e condivida tutta l’importanza di un ecosistema”.
Stiamo parlando di etica pubblica o privata, di valori che sottendano le diverse discipline di pesca o di sport.
Con questo animo è stato avviato dalla proprietà un gruppo di fruitori delle attività remiere che viva il lago apprezzandone la salvaguardia. I corpi militari svolgono una attività sociale pubblica di estrema importanza mentre i circoli del Comune e gli Alberghi fanno fronte alle numerose richieste delle squadre straniere che ambiscono alla città delle dune anche per il clima temperato.
Con questo animo nasce la pagina del canottaggio, al momento “ospite” del sito dell’Azienda Vallicola del Lago di Paola. Per dare informazioni, così come richiesto anche dal Parco del Circeo. Per essere il collante tra i diversi soggetti e per superare qualsiasi difficoltà dovesse nascere affrontandola con lo spirito di una squadra. Esattamente la grande squadra del Lago di Paola.
Rowing on the Paola Lake began with the partnership between the Military Societies of the region and the Scalfati Family in 1933, a year that marked the birth and formation, at the will of Benito Mussolini, of the town of Sabaudia, the most renown hamlet of the dune area.
From 1888 the fishing valley, so dear to the Roman Emperors first and to the Popes of the Catholic Church later, became property of Clementino Battista, grandfather of the lawyer Giulio Scalfati, who secured and protected this important environmental heritage for decades to come.
Clementino Battista acquired the lake at a public auction announced by the Italian State and Benito Mussolini, who, in the years leading to the Battle for Land, had the urgency of offering for sale vast hazardous areas affected, at the time, by malaria.
After a brief papal management, the fishing Valley became part of the history of the Scalfati family, who, still today, fights tirelessly for its protection. Since its acquisition, the site has been insured as an ecological hotspot and upon it, it was guaranteed the application of European and International environmental directives, such as Area of Special Protection and the Ramsar Treaty for the Protection of the Wetland Areas.
During the post-war period, Giulio Scalfati, former officer of the Italian Navy and rower himself, came to the decision that rowing, as well as all the other fishing activities, had to have its own space in the lagoon.
From then on, despite the passing of the time and the endangering climate changes which are threatening our humanity and its history, that same initial partnership made in 1933 has remained, and has been brought forward and safeguarded by the current owner of the site, the journalist and daughter of Giulio, Anna.
As Giulio Scalfati used to say: “The activities of the lake may be managed by different individuals, but the property ought to always remain in the hands of one sole entity, who, whether it be private, or public must understand and appreciate the essential value of an ecosystem”.
It is with this in mind that the rowing chapter at the reservoir was born. Momentarily a ‘guest’ of the Azienda Vallicola of the Paola Lake, the rowing sector will serve as a guide and a supplier of information, as requested by the Circeo National Park, but it will especially serve as a glue among all the diverse entities currently sharing the Lake, with the spirit of a great Team.
ACCESSI AL LAGO
Gli accessi al lago ufficialmente riconosciuti, ed ulteriori rispetto a quelli della A.V.L.P., sono:
(a) pontili Marina Militare;
(b) pontili Guardia di Finanza (Fiamme Gialle);
(c) pontili Polizia di Stato (Fiamme Oro);
(d) pontili Carabinieri (Gruppo Sportivo Carabinieri);
(e) pontili Comunali prospicienti le aree di pertinenza (qualora sottoposti a disciplina comunale).
La circolazione di mezzi nautici nel bacino è consentita – tranne i casi di necessità – soltanto dall’alba al tramonto. Nelle ore notturne i mezzi nautici devono essere ormeggiati e ne deve essere garantita la custodia, onde impedire l’uso a terzi non autorizzati e per evitare che si determinino situazioni di pericolo.diversamente autorizzato dal proprietario avente titolo,
La velocità dei mezzi nautici deve essere regolata in modo che, tenuto conto del tipo e delle dimensioni del natante, si verifichi – comunque – il minimo effetto d’onda Al fine di regolarizzare l’accesso al Lago di Paola, ciascun mezzo nautico che accede allo specchio d’acqua deve risultare censito nel “Registro delle Imbarcazioni” ed essere autorizzato
dall’A.V.L.P. .
La regolarizzazione di ciascun mezzo nautico per ogni accesso giornaliero, avviene mediante pagamento della quota di accesso al Lago di Paola, presso le strutture ricettive che stipulano convenzioni con gli utenti del turismo sportivo, presso i responsabili dei pontili di accesso imbarco e sbarco autorizzati o presso dall’A.V.L.P. .
Tali autorizzazioni saranno condizionate al pagamento di un permesso di carattere ricognitivo e per rimborso delle spese generali di amministrazione per il suo rilascio. L’importo dello stesso potrà variare in base alla ragione sociale legata all’attività stessa (ente pubblico, associazione riconosciuta, attività non lucrativa, lucrativa etc).
Al fine di garantire la massima sicurezza della navigazione vengono stabilite le seguenti regole:
(a) le imbarcazioni di canottaggio hanno diritto di precedenza su canoe, imbarcazioni a remi o pagaie, imbarcazioni con altri sistemi di propulsione;
(b) le canoe hanno diritto di precedenza su altre imbarcazioni a remi e su imbarcazioni con altri sistemi di propulsione;
(c) le imbarcazioni a remi hanno diritto di precedenza su imbarcazioni con altri sistemi di propulsione;
(d) per ogni altro rischio di abbordo in acqua valgono le “Norme per prevenire gli abbordi in mare” edite dall’Istituto Idrografico della Marina Militare;
(e) in caso di sessioni di allenamento e gare le aree assegnate sono da intendersi interdette ad ogni altro tipo di attività;
(f) li schemi di traffico per allenamenti/gare (a meno di competizioni di livello nazionale/internazionale per le quali seguiranno di volta in volta bandi di interdizione) sono quelli pubblicati di volta in volta sul sito internet di A.V.L.P.
PONTILI AUTORIZZATI OLTRE A QUELLI DEI CORPI MILITARI E POLIZIA DI STATO
A.S.D. The Core Canottaggio Sabaudia
info@rowingthecore.it
A.S.D. Circolo Canottieri Sabaudia
info@canottierisabaudia.it
Hotel Oasi di Kufra
kufra@oasidikufra.it
Baia d’Oro Sabaudia
info@baiadorosabaudia.it